Commissionato dal Consolato Generale d’Italia a Barcellona e realizzato con la collaborazione della piattaforma Dreamers Academy, il progetto mira a dare visibilità al talento, alla professionalità e alla creatività che hanno portato alcune donne italiane ad avere, in questo caso in Spagna e Barcellona, ruoli di prestigio internazionale.
Sono donne impegnate nella scienza, come l’astrofisica Nanda Rea e Caterina Biscari, direttrice del Sincrotrone Alba; medicina; architettura, dove troviamo la pluripremiata architetto Benedetta Tagliabue e la light designer Michela Mezzavilla; design; arte; giornalismo e media in generale; moda, con le famosissime, in epoche diverse, Antonia Dell’Atte e Renata Zanchi, enogastronomia con la presidente di Slow Food Barcellona Chiara Bombardi, letteratura, musica, cinema, teatro e altro ancora.
Ci auguriamo che i loro ritratti possano suscitare curiosità rispetto alle loro storie, così da essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni, e far sapere ai più giovani che possono scegliere liberamente il proprio percorso professionale e di vita senza pregiudizi e imposizioni culturali o sociali.
Ho ritratto 28 donne, e tutte hanno partecipato al processo creativo scegliendo un luogo a cui sono legate emotivamente o professionalmente, un luogo caro della città.
Vivo nel centro di Barcellona, e sono andata a piedi ad ogni incontro fotografico in tutti i diversi punti della città, come Horta, Carmel, Montjuic.
Mi sono presa il tempo di fotografare la città e tutto ciò che ho incontrato sulla mia strada, attraversandola in questo singolare rituale.
In questa mappa puoi trovare i luoghi di tutti i ritratti:
Ho scattato con diversi tipi di macchine fotografiche, pellicole e formati, e soprattutto cercando di guardare queste donne con il cuore per raccontare momenti veri, spontanei e belli.
Durante i servizi fotografici ho utilizzato solo la luce naturale della città e non è stata aggiunta alcuna post-produzione.
Questi ritratti non sono perfetti ma sono reali, come tutti noi, come la vita stessa.
Il momento in cui sono state scattate le foto era un momento molto speciale, molto difficile, all’inizio della riapertura della città. Eravamo ancora tutti spaventati e prudenti dopo un anno di pandemia.
In un’epoca in cui non era facile semplicemente stare senza maschera davanti a uno sconosciuto, sono state coraggiose nel togliersi la propria corazza, per lasciarmi ritrarle come volevo, nella loro forma più autentica.
Dico sempre che il ritratto è la fotografia più delicata, una conversazione tra anime. Bisogna sentirsi coinvolti per generare un incontro che sia puro.
Ci ha guidate l’armonia dei nostri incontri.
Abbiamo scelto di esporre una selezione di alcune di queste fotografie all’esterno, nel meraviglioso giardino del prestigioso Palau Robert, per ricreare la mia esperienza di incontrare le ragazze camminando per conoscere le loro storie.
La sede di questa mostra è uno dei luoghi più visitati e vissuti dai barcellonesi e dai turisti nella città e per noi è stato sicuramente il luogo perfetto per mostrare non solo le immagini delle “Ragazze Italiane” ma anche quelle della città che le accoglie, Barcellona.
La mostra è stata realizzata con il supporto di Gaia Danese, Console Generale d’Italia a Barcellona, della Sindaca di Barcellona, Ada Colau, nonché di Victòria Alsina i Burgués (Ministro per l’Azione Estera e la Trasparenza) e Teresa Cunillera (Delegato in Catalogna per il Governo Spagnolo).
In omaggio alle donne italiane a Barcellona abbiamo anche scelto di avere le loro foto come mostra permanente nel nuovo Consolato Generale d’Italia in questa città, appena inaugurato in Carrer Aribau 185.
Per questa mostra ho selezionato 36 fotografie, tra ritratti delle “Ragazze Italiane” e le immagini della città, diverse da quelle raccolte al Palau Robert e nel libro.
All’inaugurazione erano presenti le istituzioni spagnole e italiane tra cui Riccardo Guariglia, ambasciatore italiano in Spagna, Ada Colau, sindaca di Barcellona e ovviamente Gaia Danese, Console Generale d’Italia a Barcellona.
Le fotografie rimarranno in mostra qui ma avranno anche la possibilità di essere esposte in altri spazi o eventi.
Il progetto prende forma anche in un libro, realizzato in collaborazione con il premiato studio editoriale italiano Nationhood.
La selezione delle immagini fotografiche, in questo formato, è ancora più ampia che nelle mostre.
Nel libro, oltre ad un maggior numero di ritratti, sono presenti anche più fotografie dei luoghi della città di Barcellona scelti dalle protagoniste o scoperti da me durante i viaggi per incontrare le “Ragazze Italiane”.
Grazie a tutte le istituzioni che ci hanno aiutato, e un ringraziamento speciale alla Console Generale d’Italia Gaia Danese per aver creduto così tanto nel progetto, fin dall’inizio, insieme ad Anna Mastrolitto – sognatrice di professione.
Questo progetto è dedicato alla memoria di Elsa Peretti, icona di stile, filantropa, disegnatrice rivoluzionaria e donna irripetibile.